
Una dolce Pasqua a Wine&Passion
17 Marzo 2023
Sono arrivati i nuovi vini bianchi per la tua estate, vuoi qualche suggerimento? Vieni a scoprirli con noi!

Ciavolich “Fosso Cancelli” Trebbiano d’Abruzzo DOP (2019)
Le uve del vigneto più antico dell’azienda vengono raccolte a mano a settembre, per poi essere pigiate, la fermentazione alcolica avviene spontaneamente con lieviti indigeni attraverso la preparazione di un “pied de cuve”, creato selezionando le uve più mature prima della loro raccolta. Dal 2018 il Trebbiano Fosso Cancelli viene vinificato e affinato parte in anfore di terracotta e parte in botti di rovere di Slavonia, 2500 bottiglie prodotte. Un bouquet avvolgente, dai sentori agrumati, fiori bianchi e erbe aromatiche evidenziano la sua freschezza.
I consigli di abbinamento: antipasti di pesce affumicato, ravioli ripieni di ricotta di pecora conditi con porcini e scaglie di tartufo, pesce alla griglia, selvaggina marinata al Trebbiano, formaggi stagionati.

Sant’Agnese “L’Etrange” Vermentino Toscana IGT (2019)
La famiglia Gigli è divenuta proprietaria della fattoria nel 1994 rilevandola dalle Acciaierie di Piombino, l’azienda Sant’Agnese è situata nel mezzo del promontorio di Piombino, zona con un particolare microclima dovuto alla presenza di vento ed al clima con temperature miti durante tutto l’anno.
Le uve utilizzate sono ottenute da due cloni di Vermentino, uno Corso e uno Toscano, da due vigneti diversi. Una volta chiarificato a 3/5 °C, il mosto viene messo in una vasca assieme ad acini d’uva senza aggiunta di solfiti e la fermentazione avviene spontaneamente e senza controllo delle temperature. Gli acini rimangono in macerazione nel vino per circa 18 mesi e di seguito imbottigliato senza filtrazione e aggiunta di solfiti.

La Colombera Colli Tortonesi Timorasso DOC “Derthona” (2021)
Da uve Timorasso coltivate su un terreno argilloso chiaro e scuro, il Derthona è un vino bianco longevo, anche oltre 10 anni, che si presente nel calice con un giallo dorato intenso. Affinato 9 mesi sulle fecce in acciaio.
Sentori fruttati di pesca e floreali di fiori di acacia e biancospino, note di zucchero filato, miele ed acacia. In gioventù le note di idrocarburo e minerale si avvertono meno, emergono più definite ed intense dopo l’affinamento di tre/quattro anni in bottiglia.